domenica 6 settembre 2009

Pasubio - Cima Palon

Racconto della nostra escursione del 18 Agosto dalla ex colonia Marzotto a Cima Palon con salita e discesa per la Val Canale (Normale).
Autore: Pippo.

La Val Canale è considerata la via più rapida per raggingere a piedi le Porte del Pasubio dalla Valle del Leogra, molti sportivi la utilizzano come percorso di allenamento per la corsa in montagna.
Pasubio - Val Canale

Io e Sonia parcheggiamo l'auto al bar ristorante subito prima della chiesetta e dell'ex colonia marzotto, alcune curve prima di raggiungere il Passo Pian delle Fugazze.
Dopo caffè e pastina partiamo, l'attacco del sentiero è sulla strada, poco sopra a circa 1100 metri di quota.
Il primo tratto è nel bosco e non sale molto, si attraversano dei ghiaioni e si punta verso l'impluvio della val canale.
Si sale un po per tornanti finchè non si raggiunge la parte alta della valle e si esce dal bosco, la giornata è torrida, ci prepariamo a sudare 7 camice.
Usciti dal bosco si percorre un tratto poco ripido che porta alla base dell'erta finale, sulla destra, presso "el sasso che spussa da pìe" si diparte l'itinerario della direttissima che sale per il boale dei tubi.
Si supera quindi il ruscello che scende dalle ultime macchie di neve e si inizia la dura salita finale, per noi resa ancora più dura dal sole cocente di agosto.
Si costeggiano gli ampi ghiaioni e si sale ancora fino a raggiungere la strada degli eroi pochi tornanti prima del rifugio A. Papa.
Giunti al rifugio ci fermiamo per mangiare ma il tempo peggiora improvvisamente, un temporale si sta spostando verso di noi dal carega, scende anche qualche goccia di pioggia.
La gran parte della gente si avvia alla discesa mentre noi ci imbacucchiamo e aspettiamo con pochi altri coraggiosi.
La mia previsione si rivela fortunata, infatti la nuvola nera è piccola e presto se ne va spostandosi verso nord, così convinco Sonia ad affrontare la salita finale a Cima Palon.
Salendo mi rendo conto di aver esagerato, il dislivello complessivo in salita si sta avvicinando sempre di più ai 1100 metri e Sonia sta sviluppando un musone preoccupante, a questo punto però non mi va di rinunciare e quindi la constringo a tener duro fino in cima.
Quando arriviamo il cielo si apre a squarci e il panorama con la luce del pomeriggio è splendido dai 2232 metri di quota.
Sonia si riprende un po' e avvista un camoscio sul dente italiano, vista l'ora tarda iniziamo però a scendere puntando sulla chiesetta di sette croci.
Seguiamo l'ampia strada che passa per l'arco di trionfo e torna al Papa.
La discesa è per l'itinerario di salita e ci regala una sorpresa, nel tratto roccioso sul fondo della valle incontriamo un branco di camosci di circa 11 esemplari che si rivelano non molto preoccupati della nostra presenza e si fanno fotografare.
L'ultimo tratto di discesa ci vede molto stanchi, arriviamo alla macchina verso le 19.00 e scendiamo a valle.

lunedì 15 giugno 2009

Novegno - Priaforà

Racconto della nostra escursione del 1 Giugno da contrà Cerbaro (Tretto di Schio) al Monte Priaforà con discesa per Busa Novegno.
Autore: Pippo.

Prima escursione vera della stagione dopo un inverno eccezionalmente nevoso.
Novegno - Priaforà
Ci incontriamo in 3 alle ore 9.30 di fronte alla chiesa di S. Antonio al timonchio (Santorso), siamo io, Sonia e Dalla.
Si sale in auto per S. Ulderico e il Bosco di Tretto fino a contrà Cerbaro, quota 910, dove si trova un ampio parcheggio di fronte all'ingresso del camping.
Ci prepariamo ed iniziamo la salita in un clima soleggiato ma fresco.
L'attacco del sentiero 435 si trova vicino all'inresso dell'agriturismo cerbaro, si sale prima per una strada bianca e poi per un ripido sentiero che ne taglia i tornanti.
Il sentiero è ben tenuto e segnato, si cammina quasi sempre all'ombra del bosco quindi il panorama non è molto vario.
Si incontra ad un certo punto l'intersezione con il sentiero 433 che porta diretti in Busa Novegno, noi però continuiamo verso il passo di Campedello.
Finalmente, prima di arrivare al passo, si trova qualche punto panoramico da dove si iniziano a vedere la valle dell'astico e la pianura di schio.
Arrivati quasi al passo di campedello il sentiero devia verso destra iniziando la salita al priaforà.
La via si fa veramente pittoresca, il sentiero sembra un giardino e la salita rimane dolce fin sotto la cima.
Subito prima della zona del "Foro" inizia la salita vera, il primo tratto ci porta appunto al grosso buco nella parete che da nome al monte, qui sostiamo per ammirare il panorama. Il secondo tratto ci porta alla vetta dominata dalla croce in ferro, fare attenzione in salita e discesa.
Ci fermiamo a mangiare ammirando il bel panorama, la vista spazia dalla val posina alla valle dell'astico fino alla pianura, si vedono gli altopiani di tonezza e asiago. La salita è segnata ore 2.40.
Finiti i panini iniziamo la discesa, fino al passo campedello l'itinerario non cambia, arrivati però al passo si sale verso malga campedello e da lì in busa novegno.
Gli effetti della neve si notano in modo drammatico, i manufatti in legno sono ovunque distrutti, gli alberi spezzati, a volte sulla strada.
Percorriamo l'anello sommitale sul versante che guarda schio fino a raggiungere baita novegno, dove sostiamo brevemente prima di scendere.
Si segue la carrozzabile che sale da contrà rossi fino al tornante del parcheggio, qui si stacca il sentiero 422 che con visuale panoramica sulla val leogra e sulla pianura scende velocemente verso i tretti.
Il primo tratto della discesa è scoperto e molto panoramico, poi però si torna nel bosco fino all'arrivo in contrà rossi.
Svoltiamo a sinistra per la strada asfaltata che in breve ci riporta al cerbaro e alla conclusione della gita, bruciacchiati ma contenti torniamo a valle.

martedì 21 aprile 2009

Domenica 26 Aprile - Sentiero del Re Fosco

Ciao a tutti gli amici della Banda della Montagna, dopo questo lungo e nevoso inverno comincia la stagione escursionistica 2009 con un evento paesaggistico/culturale:


GIORNATA DEL SENTIERO NATURA
Sentiero del Re Fosco
S.Vito di Leguzzano (VI)
Domenica 26 aprile


Il programma della giornata prevede:

ore 08.30 - 09.00 ritrovo a San Vito in Còrte Priorato e partenza
ore 09.00 - 13.00 percorso natura con 2 ristori e punti di lettura, gioco, spettacolo
ore 13.00 - 14.00 pranzo in còrte con gnocchi e affettati a prezzo popolare

La partecipazione è libera. In caso di pioggia ci si sposta al 3 maggio.

Note sul percorso:

Il percorso si snoda tra i colli sovrastanti San Vito (Leguzzano, Guizza, Monte Magrè...) attraversando e mostrando la bellezza del paesaggio collinare.
Consigliati gli scarponi da montagna (non necessari), lunghezza totale circa 10 Km, adatto a tutti (ci si fermerà spesso).